Tra tutti i lavori casalinghi di restauro, quelli di verniciatura sembrano i più facili; è necessario, tuttavia, conoscere sufficientemente le vernici, per poter scegliere quelle adatte. Vi sono, infatti, molti tipi di vernice e ciascuno ha caratteristiche particolari di cui bisogna tener conto in funzione della superficie da verniciare.
Le vernici sono composte da tre elementi base: il legante, elemento principale della miscela che, asciugandosi, forma il leggero strato di superficie, il cui aspetto può essere brillante, opaco o satinato; i pigmenti che, aggiunti al legante, conferiscono l’aspetto decorativo e, secondo la loro natura e la tinta, permettono di realizzare una vernice bianca o colorata, contribuendo anche a dare brillantezza; il solvente, che ha una funzione importante ma transitoria, perché mantiene il prodotto liquido fino all’applicazione, quindi evapora in un tempo più o meno lungo per permettere al legante e ai pigmenti di asciugare.
Tipologia Vernici
Indice
Variando i tre componenti principali, si possono ottenere vernici dalle caratteristiche diverse, più o meno adatte a un determinato impiego. Si trovano in vendita al dettaglio i seguenti tipi principali di vernici: ad acqua, a olio, a emulsione e vernici con resine sintetiche.
-Vernici ad acqua. Sono preparate usando come base prodotti naturali come la caseina del latte, il biancone e la calce, che, diluiti con acqua, dànno rispettivamente le composizioni comunemente note come tempera, biancone e colla, latte di calce, ecc.
Sono molto economiche e facili da applicare, ma possono essere utilizzate unicamente per piccoli lavori all’interno dei locali, perché presentano una resistenza minima all’attrito e a eventuali lavaggi; inoltre, se impiegate in un ambiente umido, come una stanza da bagno, tendono a formare bolle.
-Vernici a olio. II legante (generalmente olio di lino oppure olio di ricino) conferisce a queste vernici tradizionali una buona impermeabilità, che le rende adatte per applicazioni sia all’esterno sia all’interno. Sono facili da applicare, ma presentano due grossi inconvenienti: impiegano parecchi giorni per asciugare ed emanano un odore piuttosto forte a causa dei loro componenti, l’essenza di trementina e l’olio. Inoltre, i colori non sono molto stabili, soprattutto nelle tinte chiare, che tendono a ingiallire con il passar del tempo.
-Vernici a emulsione. Sono moderne vernici ad acqua, che, indicate generalmente coi nomi di vernici viniliche, acriliche, ecc., sono le preferite dai dilettanti. A base sintetica, sono dette a emulsione, perché l’acqua che vi è contenuta serve unicamente a mantenerle liquide. ma non scioglie il prodotto, come nelle vecchie vernici ad acqua; dopo l’applicazione, l’acqua evapora, permettendo al legante sintetico di trasformarsi rapidamente in una pellicola elastica e uniforme. Le emulsioni presentano tre grandi vantaggi: sono di facile applicazione, asciugano rapidamente e sono praticamente inodori.
Nella maggioranza dei casi, vengono usate per effettuare lavori all’interno della casa, ma alcune, soprattutto le acriliche, sono elaborate con resine plastificanti che producono una pellicola sufficientemente impermeabile e le rendono adatte anche per verniciature esposte alle intemperie.
-Vernici sintetiche. Queste moderne vernici sono realizzate con resine sintetiche di diverso tipo (glicerofaliche, fenoliche, alchidiche, cellulosiche, e altre) e oli trattati in modo particolare per impedire che, con l’andar del tempo, ingialliscano.
Data la loro resistenza alla maggior parte degli agenti chimici, hanno una notevole durata e una buona stabilità del colore, che le rendono adatte all’impiego sia all’esterno sia all’interno. L’applicazione è facile e i tempi di essiccamento (solo qualche ora) sono molto più brevi di quelli delle vernici a olio classiche.
In questo tipo di vernici rientrano anche le lacche, o smalti sintetici, prodotti di ottima qualità ma molto costosi, di aspetto lucido, che formano uno strato impermeabile molto brillante e possono sopportare frequenti lavaggi. Sono, quindi, particolarmente adatte per ambienti umidi (cucina e stanza da bagno) e sono apprezzate dal punto di vista decorativo.
Vernici Speciali
Oltre ai quattro tipi principali già elencati, è utile sapere che i prodotti di sintesi permettono ai fabbricanti di creare altre vernici con caratteristiche che le rendono adatte a impieghi specifici.
Vernici in benzina solvente. Realizzate per resistere alle intemperie, agli agenti chimici o all’alcalinità del cemento, sono generalmente a base di resine epossidiche, che conferiscono garanzie di impermeabilità e resistenza. Vernici vetrificanti Formate spesso da due componenti che bisogna mescolare appena prima dell’uso, queste vernici sono a base di siliconi, di resine epossidiche o di poliuretani, che conferiscono alla vernice in opera garanzie di durata e una notevole resistenza all’attrito: ciò le rende particolarmente adatte alla verniciatura dei pavimenti.
Vernici alla pliolite o emulsioni acriliche. Sono particolarmente usate per i rivestimenti delle facciate e si applicano sui mattoni, sulla pietra o anche sul cemento. Vernici da intonaco Hanno una consistenza più spessa di una normale vernice e possono essere applicate in uno strato di notevole spessore (mm 1-3).
Vernici bituminose. Sono elaborate con resine bituminose, che offrono la garanzia di una notevole resistenza all’umidità e agli agenti corrosivi. Hanno, generalmente, un colore scuro (marrone, nero) e, dal momento che non risultano molto estetiche, vengono adoperate soprattutto per rendere perfettamente impermeabili le fondazioni.
Vernici antiruggine. Sono generalmente vernici sintetiche, che contengono in proporzioni elevate composti di piombo, zinco, alluminio, capaci di proteggere i metalli dall’ossidazione dell’aria.
Come Comprare la Vernice
eristiche precise, che le rendono adatte a un impiego particolare. Si consiglia, quindi, di scegliere la vernice secondo criteri ben determinati, tenendo conto del luogo in cui devono venire impiegate, dello stato in cui si trova la super, ficie di fondo e, infine, dell’aspetto che deve assumere la vernice una volta messa in opera.
In base alle informazioni fornite, il rivenditore sarà in grado di consigliare il tipo di vernice più adatto al lavoro da eseguire.
Luogo di Impiego
Se la superficie da verniciare è situata all’esterno. ci si deve orientare verso un tipo di vernice che offra buone garanzie di impermeabilità e resistenza. Quando si tratta, invece, di locali interni all’appartamento, bisogna considerare se la vernice è destinata a superfici verticali (pareti) oppure orizzontali (pavimenti e soffitti).
Agenti atmosferici
Gli ambienti particolarmente esposti all’umidità (stanza da bagno, cucina, cantina) richiedono vernici che formino sulla superficie uno strato impermeabile.
Per quanto riguarda i lavori esterni, è importante precisare, al momento dell’acquisto della vernice, se il lavoro deve essere fatto in zona di mare, rurale o urbana.
Fondo
La superficie di fondo ha bisogno, generalmente, di essere preparata seguendo metodi diversi, a seconda dello stato in cui si trova e del materiale di cui è fatta (legno, gesso, cemento).
Aspetto
La superficie che si vuole ottenere può essere liscia o rustica e la finitura opaca, satinata o brillante. Ciò, naturalmente, presuppone l’uso di una vernice adatta.
Quando si è messo a fuoco il problema, si possono consultare con cognizione di causa gli opuscoli illustrativi dei fabbricanti, su cui si trovano indicate le caratteristiche dei vari prodotti esistenti in commercio.
In ogni caso, è essenziale fornire al proprio rivenditore tutte le informazioni necessarie: precisare, per esempio, che si vuole verniciare una parete di una stanza da bagno, la cui superficie, già verniciata, è in buono stato, ma di cui si desidera cambiare il colore e ottenere una finitura lucida e brillante. In questo caso, il negoziante consiglierà senza dubbio una lacca o uno smalto epossidico, adattissimo a questo lavoro.
Se, invece, non si forniscono indicazioni particolareggiate, molto probabilmente il risultato non risponderà alle aspettative. Se, per esempio, non si precisa che si desidera una finitura lucida e brillante, Il negoziante può proporre una vernice gliceroftalica o un’emulsione acrilica, entrambe di buona qualità e resistenti all’umidità di una stanza da bagno, ma che dànno alla parete un aspetto poco brillante o addirittura opaco.
Per poter acquistare la quantità di vernice necessaria per il lavoro che si deve effettuare, è opportuno fare preventivamente un calcolo, moltiplicando la superficie da coprire per il numero delle mani da applicare. Ricordarsi che è sempre meglio arrotondare il risultato ottenuto, per poter disporre di una certa quantità di vernice di scorta da utilizzare in caso di eventuali riparazioni o ritocchi, soprattutto se si tratta di vernici la cui tinta è stata preparata in casa.
Su tutti i barattoli di vernice è indicata la superficie che si può coprire con un chilo di pittura (per esempio, kg 1 per m2 10) e quasi tutte le ditte produttrici di vernici mettono in vendita i loro prodotti in barattoli da kg 0,25, 0,50, 1, 5 e 20: ciò permette di acquistare sempre la quantità occorrente.
Quasi tutti i commercianti vendono le vernici classiche, ma è meglio fare gli acquisti in un negozio specializzato, che disponga di una buona scelta e abbia un certo smercio: si evita cosí di portare a casa un prodotto che è rimasto in magazzino per diversi mesi.
È opportuno acquistare la vernice necessaria in una sola volta e tutta della stessa marca anche perché fra due marche, o fra due rifornimenti successivi della stessa marca, vi possono essere delle lievi differenze di tonalità, pure nel caso si tratti di vernici bianche.
Scelta della Vernice in Base al Materiale
Lavori Interni e Lavori Esterni
Eventuali Difetti Dopo la Verniciatura
La vernice risulta striata, cioè si vedono le tracce del pennello
-Causa. La vernice non ha una buona consistenza o il pennello è difettoso.
-Intervento. Aggiungere un po’ di solvente (5% al massimo) e usare un buon pennello di setole di maiale.
La vernice gocciola
-Causa. La vernice è troppo diluita o il pennello assorbe troppa vernice
-Intervento. Immergere il pennello nella vernice fino a metà altezza delle setole, poi farlo passare sul bordo del recipiente per far sgocciolare la vernice. Stendere tutta la vernice assorbita dal pennello prima di intingerlo di nuovo
La vernice, asciugando, si ondula
-Causa. La vernice è applicata in uno strato troppo spesso e forse su uno strato di vernice non abbastanza asciutta.
-Intervento. Gli strati di vernice asciugano con difficoltà. Sverniciare la superficie e ricominciare il lavoro, avendo cura di lasciare asciugare a fondo ogni mano prima di stendere quella successiva.
La vernice gocciola
-Causa. La vernice è stata applicata su una superficie mal preparata o non ben stuccata. Le chiazze della parete di fondo ricompaiono attraverso lo strato di vernice
-Intervento. Sverniciare la superficie e preparare la parete di fondo in modo che risulti liscia e compatta. Se necessario, stuccare e lisciare interamente la superficie prima di verniciare.
Prezzi
Per concludere proponiamo una elenco delle vernici più vendute con i relativi prezzi.