Il ripristino di un intonaco su stuoia o canniccio rovinati dipende dalle condizioni del supporto. Se questo non è del tutto danneggiato, può fornire una presa adeguata all’intonaco nuovo; se invece è rovinato in modo irreparabile, bisogna sostituirlo e poi passare all’operazione di intonacatura. Quando le dimensioni del buco non superano cm 7-8, il supporto può essere riparato infilando tra i cannicci fogli di carta appallottolati, bagnati prima con acqua e successivamente impregnati di gesso non troppo
denso. La riparazione dovrebbe essere fatta unicamente con un mastice adatto o con gesso; tuttavia, per fare un lavoro in economia, si può usare un impasto di sabbia e cemento per rinzaffo nelle proporzioni di 4:1. Terminata la riparazione, passare una mano di gesso a filo della zona circostante.
Materiale: mastice per stuccare, gesso, fogli di carta robusta o di giornale.
Utensili: cazzuola, spatola, sparviero o vassoio per intonaco, pennello, secchio.
Staccare, eventualmente, la tappezzeria intorno al buco. Asportare con un pennello dal canniccio il materiale sbriciolato.
Per riparare il supporto, appallottolare fogli di carta, all’incirca delle dimensioni del buco, bagnarli e impregnarli di gesso.
Infilare e spingere la carta nel buco in modo che resti circa mezzo cm all’interno rispetto alla superficie dell’intonaco circostante.
Stendere accuratamente il mastice premendolo con una cazzuola, calcolando uno spessore di mm 2 per l’intonaco. Lasciare asciugare.
Inumidire il mastice con un pennello e passare una mano di gesso, che deve risultare a filo della superficie circostante.
Lisciare la zona riparata e quella circostante con un pennello bagnato, cercando di non lasciare tracce di setole sull’intonaco.