La camera oscura è il visore piú semplice che si possa immaginare.
L’obiettivo è costituito da una lente convergente di lunghezza focale 8-12 cm, la camera stessa è formata da una scatola di cartone 20 x 20 x (almeno) 25 cm. Nel centro del fondo, un foro di diametro adatto accoglie il tubo dell’obiettivo; da, la parte opposta incolliamo, a circa 5 cm dal bordo, un telaio a di listelli 8x 8 mm, sul quale poggia una lastra b. Due listelli incollati c impediscono a quest’ultima di muoversi. La lastra è infine rivestita di carta translucida d (figura 267). Un disegno (cartolina illustrata ecc.), fissato a distanza adatta dall’obiettivo in posizione verticale e rovesciato, si riproduce ingrandito sul vetro opacizzato e può essere facilmente ricalcato.
Un modello un po’ piú perfezionato ha la cassetta di legno compensato e la guida per il tubo.
Dal rapporto « profondità della scatola/lunghezza focale della lente » dipende, come abbiamo visto, il rapporto in cui l’immagine viene a trovarsi rispetto all’oggetto. Se la profondità supera la lunghezza focale soltanto di poco, l’immagine è rimpicciolita; possiamo cosí riportare al formato della lastra, o anche a formato minore, carte geografiche, illustrazioni, ecc., che opportunamente fisseremo al muro (la camera viene diretta coll’obiettivo verso il centro del disegno).
Possiamo anche costruire una camera oscura adatta per ingrandimenti e riduzioni insieme; in questo caso la scatola deve essere estensibile (due scatole rientranti una nell’altra a telescopio), non essendo piú sufficiente il solo spostamento dell’obiettivo (fig. 269). Volendo rimanere fedele al principio della scatola intera, occorre rendere intercambiabile il tubo dell’obiettivo con un altro provvisto di lente a lunghezza focale doppia.
In tutte queste applicazioni riceviamo l’immagine rovesciata. Poco male se si tratta di oggetti che possiamo girare come vogliamo (come appunto i disegni o le carte geografiche); per altri oggetti conviene invece inserire uno specchio invertitore. In questo caso l’immagine non si vede nel fondo, ma nella parete superiore della camera.
Le figure 270 e 271 illustrano un modello pratico di questo tipo di camera. L’obiettivo è fissato in una delle pareti .laterali; al bordo superiore della parete opposta e sul fondo fissiamo, con nastro adesivo, un’assi-cella inclinata di 45 gradi sulla quale è incollato lo specchio B. La parete superiore della camera è provvista di un’apertura quadrata 20 x 20 cm, il cui bordo inferiore è ristretto da un telaio di legno E, sul quale appoggia la lastra D. Il paraluce F di cartone è mobilmente fissato sul bordo superiore della parete che porta l’obiettivo (nastro adesivo) e serve, abbassato, per proteggere il vetro dalla polvere. La lente deve essere scelta di lunghezza focale uguale a circa 1/3 di a+b se lo strumento serve per ingrandire, di una volta e mezza a+b se serve per ridurre.
È assai divertente osservare sullo schermo l’andirivieni della strada. Per avere l’immagine ben illuminata conviene schermare tutta la finestra con carta nera, con una sola apertura per l’obiettivo.
Conviene precisare che lo specchio invertitore funziona in un solo senso, cioè facendoci vedere in alto quello che in realtà è in alto ed in basso quello che in realtà è in basso. Esso invece non corregge l’inversione che la lente opera tra destra e sinistra.