Le pialle da banco si usano per spianare le superfici riducendo gradualmente il pezzo alle dimensioni finite. Le pialle di legno sono più leggere delle equivalenti in metallo e scivolano dolcemente sul pezzo, ma in generale sono più difficili da regolare di quelle metalliche standard. Inoltre quelle metalliche, essendo prodotte industrialmente, sono meno costose.
Tipologie di pialle a mano
Indice
Pialla
La pialla ha la suola lunga sino a 60 cm che permette di cavalcare le ondulazioni della superficie del pezzo in lavorazione. Di conseguenza pialla bordi diritti dove le pialle più corte seguirebbero i contorni. Le pialle sono indicate per l’esecuzione dei lunghi giunti di costa delle tavole utilizzate nella costruzione di pannelli. A volte sono dette anche pialle per serramenti.
Sbozzino
Lo sbozzino è un attrezzo specializzato per sbozzare rapidamente il legname in misura. Si usa in diagonale rispetto alle fibre, nelle due direzioni, prima di lisciare il legno con la pialla a finire. Il ferro, a tagliente convesso, è tenuto nel corpo della pialla da
un cuneo di legno.
# | Anteprima | Prodotto | Prezzo | |
---|---|---|---|---|
1 | E.C. Emmerich GmbH+Co., Pialletto, larghezza 48 mm, lunghezza 240 mm, ECE | 100,64 EUR | Acquista su Amazon | |
2 | Pialla per SGROSSARE pialla con suola Carpino | 34,93 EUR | Acquista su Amazon | |
3 | CON:P, Pialla con corpo in metallo 44mm - CP834050 | 18,69 EUR | Acquista su Amazon | |
4 | Silverline 763572 - Maschio sbozzatore professionale 150 mm | 13,89 EUR | Acquista su Amazon |
Sgrossino
Lo sgrossino, lungo da 35 a 38,7 cm, è un attrezzo per scopi generali usato per la spianatura e per la squadratura del legname. Come le altre pialle da banco metalliche, lo sgrossino è prodotto con suola liscia oppure con suola corrugata per ridurre l’attrito nella lavorazione dei legni resinosi.
Pialla a finire
La pialla a finire, dal ferro a regolazione finissima, si usa per rasare la superficie prima della lisciatura finale a pomice dell’opera. Le moderne pialle a finire in legno hanno la caratteristica impugnatura ergonomica montata verso il retro. Quelle di migliore qualità hanno suola autolubrificante in guaiaco. Le pialle a finire sono lunghe 22,5 cm circa.
CONTROLLO E REGOLAZIONE DELLE PIALLE
Le pialle moderne sono attrezzi realizzati con basse tolleranze, ma come per tutti i prodotti industriali una piccola regolata può migliorarne le prestazioni. Comunque tutte le pialle devono essere controllate e regolate ogni tanto per farle funzionare al meglio.
Smontaggio delle pialle metalliche
Per rimuovere il ferro o la lama tagliente, si solleva prima la leva a eccentrico sulla piastra di bloccaggio e si fa scorrere la vite di bloccaggio. Si estrae poi dalla pialla il ferro con il controferro. Con il cacciavite a lama larga si allenta la vite di bloccaggio del controferro e lo si fa scivolare verso il tagliente passando la testa della vite attraverso il foro del ferro e separando i due elementi.
Regolazione della piastra centrale
La rimozione del ferro con controferro mette in vista la piastra centrale, in ghisa sagomata a cuneo, con i comandi di regolazione dell’inclinazione laterale e della profondità della lama.
La piastra centrale stessa scorre avanti e indietro per regolare la larghezza della feritoia nella suola della pialla, da cui sporge il ferro. Per spianature grossolane si allarga la feritoia per lasciare spazio adeguato ai trucioli più spessi. Per regolare il ferro su tagli fini, si restringe la feritoia per favorire la rottura dei trucioli sul controferro.
La piastra centrale si regola allentando le due viti di bloccaggio, quindi ruotando la vite di regolazione con il cacciavite. Poi si serrano di nuovo le viti di bloccaggio.
Assemblaggio e regolazione delle pialle
Dopo aver affilato il tagliente, si tiene il ferro con il bordo bisellato in sono e vi si posa perpendicolarmente il controferro (1) facendo passare la testa della vite nel foro. Si fa scorrere il controferro allontanandolo dal tagliente e lo si ruota allineandolo al ferro (2). Si fa scivolare il controferro a 1 mm dal tagliente (3). e anche più vicino per trucioli fini, poi si serra la vite di bloccaggio. Si infila il tutto nella pialla montandolo sulla vite della piastra di bloccaggio e sulla leva di regolazione della profondità. Si mette la piastra di bloccaggio. Si ruota il pomello di regolazione della profondità di taglio facendo sporgere il ferro dalla suola. Si porta il tagliente parallelo alla suola osservandolo da questa mentre si aziona la leva di regolazione dell’inclinazione laterale. Infine si regola la profondità di taglio.
Smontaggio delle pialle in legno
Si svita la vite di regolazione della profondità di taglio per 1 cm circa e si allenta il pomello della vite di tensione sul retro della pialla. Si ruota di 90° l’albero davanti alla vite di tensione in modo da poter estrarre dall’attrezzo il ferro assemblato. Si rimuovono le due viti sul retro del ferro liberando controferro e piastra di registro.
Assemblaggio della pialla Dopo aver affilato il ferro, si rimette il controferro e si inserisce l’insieme nella pialla. Si fa passare l’albero della vite di tensione attraverso la scanalatura di ferro e controferro assemblati e lo si ruota impegnandolo nella sede sul controferro. Si serra leggermente il pomello della vite di tensione facendo sporgere appena il ferro. Agendo sulla piastra di registro si controlla che il tagliente sia parallelo alla suola. Si regola la profondità di taglio e si serra il pomello della vite di tensione.
Si regola la larghezza della feritoia con la vite dietro l’impugnatura.
MANUTENZIONE DELLE PIALLE
Con ogni probabilità le pialle funzionano bene così come vengono vendute. Tuttavia se si sono avuti problemi nel raggiungere i risultati desiderati, si controlli che non presentino difetti di fabbricazione.
Suola curvata
Quando non si riesce a regolare la pialla su trucioli fini, si posa la riga di controllo sulla suola per vedere se è curvata. Le suole metalliche si possono spianare passandole su tela smeriglio tenuta in posizione su una lastra di vetro con nastro biadesivo. Il procedimento, però, è lungo e laborioso. Spesso è preferibile far eseguire professionalmente l’operazione.
Spianare le suole in legno su carta abrasiva è più facile. Dopo aver sollevato il ferro, si impugna la pialla vicino al centro e la si passa avanti e indietro sull’abrasivo, controllando la suola con la riga.
Ferro rumoroso
Il ferro allentato vibra e scivola sul pezzo in lavorazione. Si serra la vite della piastra di bloccaggio oppure il pomolo della vite di tensione. Se il difetto permane, si controlla
che non siano rimasti corpi estranei dietro il ferro e. per le pialle metalliche, sotto la piastra centrale.
Trucioli schiacciati sotto il controferro
Se il controferro non è steso perfettamente sul ferro, i trucioli si schiacciano sotto il suo bordo d’attacco.
Quando il ferro è piegato, lo si raddrizza a colpi di martello dopo averlo posato su una tavola piana.
Il bordo di contatto del controferro si spiana smerigliandolo sulla pietra a olio.
Le suole in legno diventano “levigate” con l’uso e non devono essere trattate in alcun modo. Strofinare una candela sulle suole metalliche aiuta a liberare le pialle che si impuntano. Le pialle si conservano sempre posate di fianco e con il ferro ritratto.
UTIILIZZO DELLE PIALLE
Il disegno degli anelli di crescita degli alberi appare sul pezzo sotto forma di linee scure, le fibre. Questo deve essere bloccato nella morsa, o posato sul banco di lavoro tra i fermi, in modo che le linee delle fibre “si allontanino” dall’operatore. Piallando con le fibre cosi orientate il ferro taglia più regolarmente. Piallando nelle altre
Impugnatura e controllo delle pialle
L’impugnatura delle pialle metalliche si afferra tenendo il medio steso sul bordo del ferro o della piastra centrale. In questo modo si controlla la direzione dell’attrezzo. La mano libera esercita la pressione sulla pialla grazie alla presa sull’impugnatura anteriore a pomolo.
Per usare le pialle a finire in legno, si fa scivolare la forcella tra medio e indice sull’appoggio sagomato sotto la vite di regolazione della profondità di taglio e si afferra il corpo della pialla con dita e palmo. Con la mano libera si afferra naturalmente l’impugnatura.
Si sta in piedi davanti al banco di lavoro con i piedi divaricati. Quello all’esterno rivolto verso il banco e l’altro parallelo. Tenendo ben fermi i piedi, si spinge la pialla muovendo solo la parte superiore del corpo.
Quando si inizia la passata, si preme sulla parte anteriore dell’attrezzo, rilasciandola solo quando si finisce la passata per evitare gli arrotondamenti alle due estremità del pezzo.
Le pialle tenute piatte sul pezzo ma leggermente angolate rispetto alla direzione di avanzamento producono con il tagliente una azione “affettante” di grande aiuto con le fibre difficili.
Squadratura del bordi
Per evitare che la pialla ondeggi mentre si piallano bordi stretti, la si tiene premuta con il pollice e si piegano le altre dita sotto la suola facendole scorrere lungo il pezzo come una guida. Si impugnano allo stesso modo anche le pialle tenute inclinate per eseguire lo smusso dei bordi.
Spianatura delle superfici
Per spianare le superfici si sceglie la pialla o lo sgrossino in base alla lunghezza del pezzo.
Si pialla seguendo la direzione delle fibre ma con una certa angolazione rispetto al pezzo e secondo le diagonali. Si controllo la planarità con la riga (perfetta anche la pialla inclinata su uno spigolo lungo), poi si pialla parallelamente ai bordi del pezzo con regolazione fine della lama per le passate finali.
Quando il pezzo è molto convesso, si elimina la maggior parte dello scarto con lo sbozzino prima di passare a altri tipi di pialla.