Per tagliare elementi curvi è disponibile un’intera famiglia di seghe specializzate. Le dimensioni sono graduate per poter affrontare materiali di tutti gli spessori, dalle robuste tavole di legno duro ai piallacci più sottili.
Seghe per tagli curvi
Voltina
Piccola e leggera sega a telaio dotata di lame strette per eseguire tagli curvi. Le lame, lunghe da 20 a 30 cm con 9.17 punte per pollice. sono abbastanza robuste da segare anche forti spessori di massello. Possono anche essere ruotate di 360° perché il telaio non ingombri.
Sega a copiare
La lama lunga 15 cm delle seghe a copiare è tenuta in tensione dal telaio metallico che agisce da molla. E’ adatta ai tagli curvi nel massello e anche nel legno lavorato. Le lame, che hanno da 15 a 17 punte per pollice, sono troppo sottili per essere riaffilate, per cui si sostituiscono.
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Archetto da traforo
L’archetto da traforo, con il telaio a arco molto profondo, è studiato per eseguire tagli con curvatura molto stretta nei pannelli sottili di legno lavorato e nei piallacci. Le lame, con più di 32 punte per pollice, sono molto fragili.
Gattuccio
Non è possibile usare alcuna sega con telaio a arco per eseguire tagli al centro di pannelli di grandi dimensioni. La lama stretta e appuntita del gattuccio riesce a eseguire curve ragionevolmente strette, ma è anche abbastanza lunga per eseguire tagli diritti. Sull’impugnatura a manico di pistola si può montare una serie abbastanza ampia di lame con 8-10 punte per
pollice.
Il tipo a manico diritto, detto più correttamente foretto o sega per buchi della serratura, è più comodo da impugnare quando si sega in tutte le direzioni.
SOSTITUZIONE DELLA LAMA
Le seghe per tagli curvi hanno lame assai strette, che si piegano o rompono sovente, per cui é bene averne sempre di ricambio.
Montaggio della lama della voltina
Si ruota l’asticella per allentare la corda a doppio, si inseriscono le estremità della lama, con i denti dalla parte opposta all’operatore, nella scanalatura della sporgenza delle impugnature (1). Si fa passare la spina rastremata nei fori delle sporgenze e della lama. Si ruota l’asticella sino a tendere la lama e la si appoggia all’asta centrale. La lama si raddrizza ruotando le due impugnature (2).
Sostituzione della corda a doppio
Per sostituire le corde a doppio rotte si blocca la voltina, con la lama montata, tra i fermi del banco. Poi si lega la corda nuova a un’estremità della traversa e la si avvolge quattro volte almeno tra le estremità delle traverse. Con il capo libero si fa un collo attorno alla corda vicino all’estremità della traversa poi si annoda sulla corda stessa (1). Si inserisce l’asticella al centro della corda (2) e la si ruota finché la lama è tesa.
Sostituzione della lama delle seghe a copiare
La lama si monta nelle scanalature dei cavicchi dei piedini alle estremità del telaio (1). Prima di tutto si ruota in senso antiorario l’impugnatura riducendo la distanza tra i cavicchi; si infila la lama, con i denti dalla parte opposta dell’operatore, sul piedino dell’impugnatura, poi si preme il telaio contro il banco (2) per impegnare l’altra estremità della lama. Tenendo il cavicchio si serra l’impugnatura mettendo in tensione la lama. Infine si allineano a vista i cavicchi.
Montaggio della lama degli archetti da traforo
Le estremità della lama sono bloccate da dadi a alette. Si preme leggermente il telaio mentre si monta la lama con i denti verso l’impugnatura.
Montaggio della lama dei gattucci
Si allentano le viti e si fa scivolare la fessura della lama nell’impugnatura, poi si serrano le viti.
UTILIZZO DELLE SEGHE PER TAGLI CURVI
Tranne il gattuccio, che si usa come le seghe a mano comuni, le altre seghe per tagli curvi sembrano goffe nelle mani di falegnami inesperti. E’ necessario infatti padroneggiare tecniche specifiche per compensare razione torcente esercitata dal telaio.
Uso della voltina
Le voltine sono poco maneggevoli se non si controlla l’attrezzo mediante la corretta impugnatura a due mani. Si prende l’impugnatura con una mano, allungando l’indice sulla linea della lama, quindi si appoggia la mano libera sull’altra prendendo la lama tra indice e medio ripiegati sullo zoccolo.
Tagli con la sega a copiare
E’ difficile tenere sulla traccia le lame sottili. Risulta più facile se si impugna la sega a due mani (1), o in alternativa se si impugna con una mano sola e si appoggia al telaio la prima falange dell’indice allungato. Per eseguire tagli interni si trapana prima un foro all’interno dello scarto. Si infila la lama attraverso il foro e la si rifissa al telaio della sega (2).
Utilizzo dell’archetto da traforo
L’archetto da traforo si usa stando seduti su uno sgabello basso e facendo sporgere il pezzo dal bordo del banco di lavoro. La lama è cosi sottile che riesce a seguire le curve strette senza dover essere ruotata nel telaio.
Quando il pezzo si flette e si piega, lo si sostiene dalle due parti del taglio con un blocchetto di legno o di multistrati dopo avervi praticato una tacca a V.
Il blocchetto deve essere avvitato al banco o fissato con i morsetti.
Tagli con ii gattuccio
Si trapana nello scarto un foro sufficiente a accogliere la punta della lama. Per evitare di deformare la lama sottile si lavora lentamente e regolarmente.