Per evitarvi la difficile scelta tra il teatrino per marionette (da manovrare coi fili), per pupazzi (da manovrarsi dal basso) o per ombre cinesi, descriveremo la costruzione di un teatro universale che potremo, con pochi cambiamenti, adattare ai differenti usi . Il teatrino sarà, inoltre, ripiegabile e perciò poco ingombrante.
La figura 124 mostra l’insieme della costruzione e le misure principali. La parete frontale A e le pareti laterali B sono fatte di tavole di masonite (5 mm) rinforzate con telai D, costituiti da listelli 2 x5 cm. Anche i listelli E, F, H servono per rinforzo. I collegamenti tra i vari listelli sono del tipo detto « ad incastro ».
Il palcoscenico è un rettangolo di 80 x 80 cm ritagliato con la sega a lama stretta per fori. Dalla parte ritagliata ricaviamo il pavimento (80 x 35 cm), per il teatro a marionette, ribaltabile mediante due cerniere fissate sul listello F e sostenuto in posizione orizzontale dalla traversa K (fig. 125). La traversa H e fatta di filo di ferro 4 mm e possiede un’estremità ad occhiello, con la quale gira liberamente nell’anello fissato sul bordo D, ed un’estremità a gancio, che s’infila nell’anello O. Se il pavimento non serve, esso è ribaltato in alto e viene tenuto in posizione verticale da due levette M (fig. 126).
Colleghiamo ora la parete frontale alle pareti laterali con due serie di tre cerniere robuste; la traversina L mantiene poi le pareti laterali nella posizione voluta ed è fissata solidamente alle liste H con giunti come quello illustrato nella figura 127. Una serie di gancetti, fissati sulla traversina, permetterà di appendere gli sfondi; a seconda delle esigenze, si potranno usare sfondi disegnati e dipinti, provvisti di fori in corrispondenza dei ganci, o tendoni provvisti di anellini.
Il sipario può essere in due parti (fig. 128) che si aprono verso l’esterno, oppure in un pezzo solo da arrotolarsi verso l’alto (fig. 129). Nel primo caso, avvitiamo dalla parte interiore del listello E una guida per tende (disponibile in commercio) tagliata a 1,10 m di lunghezza. Ogni metà di tendone si muove su 4-5 carrucoline. Avvitiamo degli anelli (due a sinistra, uno a destra) sul listello E, in corrispondenza delle estremità delle guide; passiamo la corda come nella figura. Tirando ora l’una ora l’altra delle estremità della corda (estremità provviste di palline di legno), il sipario si chiude o si apre.
Per il sipario arrotolabile occorre un bastone di legno (diametro 1,5-2 cm, lunghezza 1 m); vicino ad una delle due estremità intagliamo la sede per la corda (fig. 129). Il bastone gira liberamente, mediante due viti fissate nelle testate, in due supporti angolati di lamiera fissati sulla lista E. Il tessuto deve essere di misura precisa e viene inchiodato sul bastone; il suo bordo inferiore, cucito ad orlo, è appesantito da una cordina o da un filo di ferro. La corda è provvista di due cappi alle estremità; il primo è inchiodato nella sede del bastone, il secondo verrà infilato su uno dei ganci che opportunamente distanziati sono stati fissati sul bordo del palcoscenico. Ciò permette di mantenere poi il sipario aperto secondo l’altezza desiderata. In tutti i casi il sipario deve essere di stoffa sottile e morbida perché possa essere arrotolata bene e formi delle pieghe strette. La parete frontale viene poi dipinta o decorata adeguatamente.
Teatrino dei pupazzi: Per questo uso il teatrino viene allestito col palcoscenico ridotto, cioè col fondo ribaltato in alto. Ciò permette ai ragazzi che manovrano i pupazzi di stare comodamente seduti (fig. 130; non è stato disegnato il tendone di fondo per rendere piú evidente la figura). Non resta che costruire i pupazzi, che avranno le teste intagliate nel legno o modellate in cartapesta, plastilina ecc. ed i costumi fatti di resti di tessuti. È opportuno che la scena venga illuminata dal davanti o comunque in modo tale che gli spettatori restino al buio.
Teatrino delle ombre: L’allestimento deve essere completato con un telaio ricoperto di carta translucida (da disegno). Il telaio è fatto di listelli a 30 x 10 mm, e ha le misure esterne 84 x 49 cm ed interne 78 x 43 cm. La carta translucida viene incollata dopo essere stata leggermente inumidita; asciugandosi, resterà perfettamente tesa. Inchiodiamo ed incolliamo ora sul telaio dei listelli b 5 x 10 mm che assicurino ulteriormente la carta e nel contempo entrino perfettamente nell’apertura della parete frontale. Su questi listelli fissiamo delle lamelle c fatte di lamiera d’ottone crudo (o di acciaio da molla) che serviranno per mantenere il telaio in sede; altre lamelle d, in numero di otto, fisseranno invece le decorazioni ritagliate e che costituiranno le quinte e la cornice dello spettacolo.
Le figure possono essere ritagliate in cartone; dello stesso materiale, molto piú resistente, però, è il manico che serve per manovrarle. Le figure possono anche essere movibili (fig. 133), ma in questo caso il manico deve essere di materiale plastico trasparente, rigido, e le membra, fissate con piccoli ganci sul corpo, sono manovrate con tiranti di filo di ferro.
Naturalmente, il teatrino delle ombre non ha bisogno di un tendone di fondo. L’illuminazione avviene in controluce, per esempio con una comune lampada da ufficio posta su un tavolino ad un metro di distanza; i manovratori, anche in questo caso, possono stare comodamente seduti.
Teatrino delle marionette: Per questo uso, adoperiamo la scena grande, a fondo ribaltato in basso e tenuto in posizione dalla traversina. Le marionette devono essere, per le dimensioni date in precedenza, di 20-25 cm di altezza; il modello piú semplice è illustrato nella fig. 135. Corpo e testa sono costituiti da un unico pezzo di legno intagliato; le braccia sono strisce di cuoio incollate alle spalle, le gambe altre strisce incollate in apposite fessure del corpo. Mani e piedi sono di legno ed incollati alle estremità delle strisce.
Le marionette vengono, com’è noto, manovrate dall’alto, con l’aiuto di una specie di crociera (tavoletta). Essa consiste di quattro listelli 10 x10 mm A-D (fig. 136), di cui uno (D) mobile sulla testata di A, gli altri solidali con A. Tutte le estremità sono provviste di anellini per i fili. Per mezzo di un altro anello, situato sul piano superiore di A, la tavoletta viene appesa su una corda tesa tra le pareti laterali del teatrino; la posizione di quest’anello deve essere scelta in modo tale che la tavoletta, liberamente appesa, resti esattamente orizzontale. I vari fili sono sistemati come illustrato nella fig. 135; in particolare il filo 7, collegato con un anello nella parte inferiore del corpo, permette alla marionetta di inchinarsi (inclinando la tavoletta); i fili 3 e 4, tirati dall’alto, muovono le braccia, ed il listello B, abbassato a destra e a sinistra alternativamente, muove le gambe.
I movimenti delle figure risultano piú naturali se braccia e gambe sono costituite ciascuna da due pezzi collegati; in questo caso i fili sono fissati sulle ginocchia e nei gomiti. Se la testa è collegata mobilmente col corpo, la marionetta può anche inclinare la testa.
Le marionette vengono manovrate da persone in piedi, e i bambini dovranno anzi salire su uno sgabello. L’illuminazione viene dal davanti, eventualmente con più lampade (dall’alto e dal basso, o da destra e da sinistra) per evitare le ombre troppo pesanti.